Uno dei miei dipendenti, che prende droghe e ha rubato soldi dal mio negozio, è stato licenziato per grave cattiva condotta per questo motivo. Mi accusa di averne parlato ai clienti e quindi ritiene che il suo licenziamento sia avvenuto in circostanze vessatorie. Anche se ha commesso un errore, può essere risarcito?

La Corte di Cassazione ha ricordato che anche quando è giustificato da una colpa grave del dipendente, il licenziamento può arrecare a quest'ultimo, per le circostanze vessatorie che lo hanno accompagnato, un pregiudizio sul quale è fondata la richiesta di risarcimento.

In passato aveva già stabilito una giurisprudenza secondo la quale la fondatezza di una domanda di risarcimento danni a causa delle condizioni vessatorie della risoluzione del contratto di lavoro è indipendente dal merito di quest'ultimo.

In questo caso, un dipendente (bar manager) aveva deferito al tribunale del lavoro una domanda di risarcimento del danno morale causato dalle circostanze del suo licenziamento per colpa grave che, secondo lui, sono vessatorie. Ha rimproverato il suo datore di lavoro di aver diffuso in pubblico i motivi del suo licenziamento, evocando che stava prendendo ...