È probabile che il primo ministro, Jean Castex, sollevi questo argomento con i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro durante il vertice sociale di lunedì 15 marzo. Matignon prevede di pagare la realizzazione di un dispositivo ispirato al bonus Macron, a beneficio dei cosiddetti lavoratori della "Seconda linea", rivelato giovedì Le Parisien et I Echoes.

L'eccezionale bonus sul potere d'acquisto, noto come bonus Macron, è stato istituito alla fine del 2018 per placare la rabbia dei "gilet gialli". Questa era la possibilità data ai datori di lavoro privati ​​di pagare una somma non soggetta all'imposta sul reddito ed esente dai contributi sociali ai dipendenti la cui retribuzione fosse inferiore all'equivalente di tre volte il salario minimo di crescita interprofessionale (Smic). Nel 2019 l'importo massimo potrebbe raggiungere i 1 euro. L'anno successivo, l'importo è stato limitato a 000 euro per le società senza accordo di partecipazione agli utili e 1 euro per le altre società.

Le regole dell'eventuale nuovo dispositivo restano da definire. Informazioni sull'argomento potranno essere inviate a sindacati e datori di lavoro durante la conferenza sul dialogo sociale prevista per lunedì.