Contratti collettivi: bonus annuale subordinato alla presenza del personale

Un dipendente aveva adito i giudici del tribunale del lavoro a seguito del suo licenziamento per colpa grave in data 11 dicembre 2012. Ha impugnato il licenziamento e ha chiesto altresì il pagamento di un premio annuale previsto dal contratto collettivo applicabile.

Sul primo punto, aveva in parte vinto la sua causa. I primi giudici, infatti, avevano ritenuto che i fatti addebitati al dipendente non costituissero una colpa grave, ma una vera e grave causa di licenziamento. Avevano, quindi, condannato il datore di lavoro a pagargli le somme di cui il lavoratore era stato sottratto in ragione della qualificazione di colpa grave: un arretrato per il periodo di cassa integrazione, nonché le somme relative all'indennità di preavviso e al TFR.

Sul secondo punto, i giudici avevano respinto la richiesta del dipendente, ritenendo che quest'ultimo non presentasse i presupposti per l'ottenimento del premio. Lo prevedeva il contratto collettivo per il commercio al dettaglio e all'ingrosso prevalentemente alimentare (art. 3.6)…