Fine mail: 5 formule educate da bandire a tutti i costi

Un finale di posta elettronica professionale può essere incisivo e coinvolgente senza andare oltre i canoni stabiliti dall'arte della corrispondenza. Questo passaggio è una delle cose da non trascurare, perché dipende da quale azione intraprendere sulla tua email. La scelta della fine giusta della frase e-mail richiede la padronanza di quelle che devono essere evitate a tutti i costi. Manager, imprenditore o dipendente, devi senza dubbio migliorare la tua arte della corrispondenza. In questo articolo, scopri 5 formule di cortesia che non dovrebbero più apparire nella tua email.

"Non esitare a...": Frase educata poco invitante

La frase educata non è invitante perché denota una certa timidezza. Oltre a ciò, "Non esitare a..." è un formulazione negativa. In quanto tale, secondo alcuni specialisti linguistici, sarebbe meno incentivo all'azione. Peggio ancora, induce un'azione inversa, contrariamente a quanto si spera.

La formula più adatta è questa: "Sappi che puoi raggiungermi..." oppure "Chiamami se necessario". Ovviamente, come avrete capito, l'imperativo è ancora popolare.

"Spero che..." oppure "Sperando che...": Formula troppo sentimentale

Nelle parole di diversi esperti di codice della comunicazione d'impresa, “oggi non ci auguriamo più nulla al lavoro”. Piuttosto, dovresti optare per espressioni di cortesia più assertive, come "Vorrei".

"Rimanendo a vostra disposizione...": Cortesia troppo remissiva

Questa formula educata è caratterizzata da un'eccessiva sottomissione. Infatti, chi dice "Cortesia" non significa necessariamente "Presentazione" o "Cachotterie". L'esperienza ha anche dimostrato che una tale formulazione ha un impatto minimo sul tuo interlocutore.

Ad esempio, puoi dire: "Ti ascolto" o "Sto aspettando la tua risposta". Sono le espressioni educate che sono più coinvolgenti.

"Grazie per..." o "Grazie in anticipo per aver risposto...": Formula troppo fiduciosa

Anche in questo caso, questa formulazione ha mostrato i suoi limiti. Denota una certa eccessiva sicurezza. Inoltre, la norma è che ringraziamo per le azioni passate.

Potresti ad esempio dire: "Conto sulla tua risposta idealmente per ..." o dire direttamente cosa ti aspetti dal tuo corrispondente.

"Per favore...": Formulazione piuttosto pesante

La frase educata "ti prego per favore" ha tutto il gergo amministrativo. Tranne che in un'e-mail professionale, la tendenza è la velocità. Non abbiamo a che fare con formule amministrative molto ingombranti.

Ma quali formule dovrebbero essere privilegiate allora?

Alcune espressioni educate da usare

Ci sono molte formule educate che dovrebbero essere favorite. Si possono citare tra queste formule del tipo: "Buongiorno", "Distinti saluti", "Auguri sinceri", "Cordiali saluti" o anche "Con i miei migliori ricordi".