Il vantaggio sociale rischia di scomparire per alcuni dipendenti del telelavoro, massicciamente attuato per i mestieri che si prestano ad esso dall'inizio del primo confinamento imposto contro la pandemia Covid-19, nel marzo 2020. Come Le Figaro Questo viene ripetuto, i datori di lavoro hanno terminato l'assegnazione dei buoni pasto, prima di fare marcia indietro.

Presso il gruppo di protezione sociale integrativa Agrica, a marzo la direzione ha annullato l'assegnazione di tali titoli a "I dipendenti delle sue sedi regionali, al fine di rispettare la correttezza con coloro che lavorano a Parigi e la cui mensa è stata chiusa", racconta il quotidiano. La sezione della Confederazione Democratica Francese del Lavoro (CFDT) ha ottenuto il ritorno di questo vantaggio. Il gruppo di telecomunicazioni SFR ha deciso di non fornire più titoli ai propri dipendenti di telelavoro, sulla base di un contratto collettivo sul telelavoro, concluso il 22 gennaio 2018, che esclude il risarcimento per i costi dei pasti, secondo il quotidiano. La CFDT ha intrapreso un'azione legale per contestare la decisione della direzione di SFR, continua Le Figaro. Lo ha detto il gruppo al giornale"A seguito di discussioni con